A PROPOSITO DEL FURTO ALLA SCUOLA “Lidia Rolfi” in CUNEO DUE
Lettera delle Insegnanti
" Vogliamo dire due parole a queste persone, o signori, o ragazzi, che hanno deciso di derubare materiale informatico alla nostra scuola.
Non avete avuto alcuna remora nel privare la scuola di materiali ora più che mai importanti, quella Scuola che avete frequentato anche voi, dove avete incontrato insegnanti, compagni ... con i quali avete lavorato e forse anche condiviso momenti in cui si parlava di giustizia, legalità, rispetto, convivenza civica.
Sapete? La Scuola va oltre, la scuola è SCUOLA pur sapendo che in giro ci sono persone pronte a imbrogliare, a violare la legge per un misero tornaconto.
La scuola è SCUOLA, perché continuerà a educare alla correttezza, alla sensibilità, al rispetto reciproco. Noi insegnanti non vogliamo rinunciare a questo sogno: che le persone siano migliori quando escono dalla Scuola ed affrontano la vita.
Ma dobbiamo ammettere che, a volte, falliamo nel nostro tentativo. Abbiamo probabilmente fallito con voi, che non avete avuto alcuna esitazione e alcun rimorso e, sicuramente, alcuna incertezza nel derubare.
Ci auguriamo che, in un attimo della vostra vita, vi fermiate a pensare … pensare a ciò che fate, chiedendovi: sono soddisfatto di me? Era questo che volevo diventare?
E mentre voi ci ragionate su … la Scuola va avanti, nella convinzione certa che le persone corrette siano infinitamente più numerose delle persone “perse”.
E per tutte le persone “perse” speriamo, in qualche modo, in qualche momento, in qualche parte della vita … di ritrovarle! Noi ci speriamo.
Le insegnanti del plesso “Lidia Rolfi” dell’Istituto Comprensivo “Viale Angeli” di Cuneo."
articolo da "la Stampa" del 5 gennaio 2021